Settimana 26: nuove varianti di phishing per telefono o con messaggi personalizzati

05.07.2022 - La scorsa settimana l’NCSC ha registrato un netto calo delle segnalazioni, riconducibile soprattutto alla diminuzione delle e-mail di falsa estorsione («fake extortion»). Sono stati osservati soprattutto tentativi di phishing via e-mail, in cui non ci sono link ma si chiede al destinatario di chiamare un numero, e tramite SMS con un link personalizzato che può essere disattivato dopo l’utilizzo. Le due modalità differenti mostrano che gli aggressori sono pronti a investire più risorse nelle loro campagne di phishing.

Solitamente il phishing è un’operazione di massa. I criminali registrano un sito web simile a quello di una nota impresa e inviano l’indirizzo a migliaia di destinatari sperando che alcuni reagiscano e inviino i propri dati. I tanti casi segnalati nelle scorse settimane mostrano che gli attacchi di phishing sono sempre più mirati. I cibercriminali investono molte più risorse per ottenere password e dati di carte di credito.

Phishing dopo una chiamata

Questo tentativo di phishing è emblematico ed è iniziato con un’e-mail che non conteneva un link, ma la fattura di una sedicente impresa francese, tale «Paiement Techmania LLC». Dalla fattura risultava che erano stati versati 540 franchi per rinnovare l’abbonamento a un antivirus. In caso di problemi con il pagamento il destinatario poteva chiamare il numero indicato. Poiché la fattura è falsa e il destinatario non ha versato alcuna somma, è molto probabile che quest’ultimo chiami per chiarire il presunto errore.

In questo caso nessuno ha risposto alla chiamata, ma qualche ora dopo la vittima è stata richiamata da un numero simile. La persona al telefono ha asserito che avrebbe avviato la procedura per annullare l’ordine e rimborsare la presunta somma pagata e in seguito ha inviato un’e-mail, stavolta con il link a un sito di phishing.

E-mail con il link a un sito di phishing inviata dal truffatore dopo una telefonata.
E-mail con il link a un sito di phishing inviata dal truffatore dopo una telefonata.

La telefonata serve all’aggressore per conquistare la fiducia della vittima e indurla a compiere un’azione avventata. Il link al sito contraffatto circola poco, poiché arriva solo alle persone che prendono sul serio la fattura e chiamano il numero indicato. In questo modo, i criminali riducono la probabilità che il link venga segnalato rapidamente alle autorità di sicurezza e che la pagina di phishing venga rimossa dalla rete.

SMS di phishing «personalizzati»

C’è un altro metodo con cui gli hacker provano a proteggere le loro pagine di phishing. In questo caso, utilizzano un link personalizzato che può essere disattivato dopo essere stato attivato dalla vittima.

Messaggio personalizzato con il link a una pagina di phishing
Messaggio personalizzato con il link a una pagina di phishing

Per prima cosa, il destinatario riceve un SMS di phishing contenente un link e il suo nome corretto.

Anche la pagina di phishing è personalizzata con il nome e il numero di telefono della persona in questione.
Anche la pagina di phishing è personalizzata con il nome e il numero di telefono della persona in questione.

Non appena la vittima clicca sul link si apre una schermata di accesso sulla quale figurano il suo nome e il suo numero di telefono. Interessante è il fatto che, nella fase successiva, le viene richiesto di fornire l’indirizzo e-mail, che, a quanto pare, i truffatori non possiedono.

La vittima designata è invitata a fornire il suo indirizzo e-mail (o a confermare il numero di telefono).
La vittima designata è invitata a fornire il suo indirizzo e-mail (o a confermare il numero di telefono).

Solo dopo aver compiuto questa azione compare la pagina in cui vengono chiesti i dati della carta di credito.

Non è possibile valutare se questo ulteriore sforzo degli aggressori sia davvero utile. Tuttavia, quel che è certo è che, grazie al prezioso contributo delle segnalazioni degli utenti, l’NCSC prova a togliere dalla rete siti web di questo genere il più velocemente possibile.

  • Diffidate delle e-mail o degli SMS che ricevete inaspettatamente.
  • Non fatevi mettere sotto pressione e prendete tutto il tempo necessario per verificare il messaggio ricevuto.
  • Per effettuare gli accertamenti, non usate il numero di telefono o l’indirizzo indicato nell’e-mail ma cercate quelli ufficiali sul sito dell’azienda.
  • Segnalate i link di phishing direttamente all’indirizzo reports@antiphishing.ch o sul sito www.antiphishing.ch. In caso di dubbi su potenziali tentativi di phishing, potete chiedere all’NCSC di esaminare l’e-mail in questione inoltrandola in qualsiasi momento tramite il modulo di segnalazione.

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Ultima modifica 05.07.2022

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