Settimana 18: Attenzione ai messaggi vocali di phishing a nome di banche, borse di criptovalute, PayPal e Twint

06.05.2025 - Con il voice phishing i criminali cercano di sottrarre alle vittime dati sensibili e denaro, presentandosi al telefono come rappresentanti di istituzioni riconosciute come banche, PayPal, Twint o borse di criptovalute. L’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS) continua a ricevere numerose segnalazioni in merito.

Il voice phishing, noto anche come vishing, è una forma di ingegneria sociale. I malintenzionati cercano di convincere con un pretesto per telefono le vittime a rivelare informazioni riservate con un pretesto o a compiere azioni per loro dannose.

Qual è la strategia dei truffatori?

Le strategie dei criminali sono molteplici, ma quasi tutte mirano a indurre pressione e timore. Tra gli argomenti addotti figurano:

  • C’è un problema di sicurezza con il conto.
  • Occorre verificare una transazione sospetta.
  • È stato effettuato un addebito sospetto sul conto.
  • Un presunto acquirente ha trasferito troppo denaro.
  • Si è verificato un problema con la verifica del conto.
  • È necessario impostare una nuova procedura di sicurezza.

La dinamica è simile anche per le borse di criptovalute: si fa riferimento a presunte anomalie negli cripto-asset che richiedono una verifica del conto, o ad aggiornamenti di sicurezza.

Per accedere a dati personali, informazioni di accesso, dati di carte di credito o conti bancari, chiavi private come le frasi seed utilizzate nei portafogli di criptovalute o persino direttamente a fondi o cripto-asset, i malintenzionati tentano, ad esempio, di indurre la vittima a installare software di manutenzione remota o a confermare transazioni.

Come si riconosce il voice phishing?

  • Chiamata inaspettata: solitamente la chiamata in entrata non è pianificata.
  • Urgenza e pressione: chi chiama vi mette sotto pressione affinché agiate immediatamente e non vi lascia il tempo di riflettere o controllare.
  • Richiesta di dati sensibili: istituzioni affidabili come le banche, PayPal o Twint non vi chiederebbero mai password, numeri di carta di credito con codice segreto o PIN per telefono.
  • I chiamanti richiedono l’accesso remoto: in molti casi chi chiama chiede alla vittima di scaricare un software di accesso remoto e di poter così accedere al computer o al telefono cellulare dei malcapitati.
  • Numero di telefono insoliti: diffidate dei numeri di telefono sconosciuti o nascosti.

Voice phishing anche tramite e-mail e SMS

Anche se sembra illogico, sono sempre più numerosi i tentativi di voice phishing in cui con un SMS o un’email viene fatto credere al destinatario che ha effettuato un pagamento o che è stato effettuato un addebito a suo nome. Tra i casi tipici rientrano anche notifiche su presunti addebiti a nome di Twint. Qualora non si voglia autorizzare la transazione o l’addebito, è possibile procedere al loro annullamento: naturalmente occorre agire in fretta. Per farlo viene fornito un numero di telefono di un presunto supporto. Dietro al numero si nascondono però i truffatori, che una volta contattati seguono il classico copione dei voice phishing descritto precedentemente. Così facendo i malintenzionati cercano di mettere le loro vittime in uno stato agitazione inducendole ad agire nella foga del momento.

SMS presumibilmente proveniente da Binance.
SMS presumibilmente proveniente da Binance.
SMS di notifica relativo a un pagamento Amazon.
SMS di notifica relativo a un pagamento Amazon.
SMS di notifica relativo a un pagamento TWINT che richiede una verifica.
SMS di notifica relativo a un pagamento TWINT che richiede una verifica.

Raccomandazioni

  • Interrompete immediatamente la conversazione se qualcosa sembra strano, se vengono esercitate pressioni o richiesti dati sensibili. Non lasciatevi coinvolgere in lunghe discussioni.
  • Non fornite mai dati sensibili: in nessun caso dovete fornire password, PIN, dati completi della carta di credito, codici di verifica (CVV/CVC) o codici di conferma (SMS TAN, autorizzazioni app) per telefono. La vostra banca, Paypal, Twint o altre istituzioni finanziarie affidabili non vi contatteranno mai senza preavviso per telefono, e-mail o SMS chiedendovi di rivelare tali informazioni riservate.
  • Astenetevi anche dal rivelare altri dati: spesso i chiamanti iniziano la conversazione chiedendo quale sia la vostra banca e quale sia il saldo del vostro conto. Questi dati vengono poi utilizzati in una seconda chiamata per fingere affidabilità.
  • Non cedete ad alcuna richiesta di installare software: non scaricate programmi o applicazioni e non concedete l’accesso remoto al vostro computer o smartphone solo perché ve lo chiede una persona al telefono, anche se afferma di essere un collaboratore dell’assistenza clienti.
  • Non cliccate su alcun link e non aprite alcun allegato: non seguite alcun link o aprite alcun file allegato che vi sia stato inviato in relazione a una chiamata sospetta (o in e-mail/SMS sospetti).
  • Fate prova di scetticismo: non fidatevi delle chiamate che vi mettono sotto pressione, vi minacciano di conseguenze (ad esempio il blocco del conto) o fanno offerte irrealistiche.
  • Se non siete sicuri che una richiesta sia autentica, interrompete la telefonata. Contattate quindi la vostra banca, Paypal o Twint tramite il numero di telefono ufficiale a voi noto (dal sito ufficiale o dai vostri documenti). Accedete al vostro conto direttamente tramite il sito web o l’app ufficiale per controllare eventuali messaggi o transazioni. Non utilizzate mai le informazioni di contatto o i link che provengono da un chiamante sospetto.
  • Ove possibile, attivate l’autenticazione a due fattori (2FA) per i vostri conti online.

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Ultima modifica 06.05.2025

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