10.06.2025 - La scorsa settimana l’UFCS ha ricevuto un numero crescente di segnalazioni relative a offerte di lavoro fraudolente. I criminali attirano le vittime con semplici attività online, come recensioni di prodotti o test di giochi, nel tentativo di rubare denaro o dati alle persone in cerca di lavoro. Il fatto che le perdite possano essere anche di maggiore entità è dimostrato da un caso in cui la vittima ha perso quasi 80 000 franchi svizzeri: il suo intero patrimonio. Queste offerte sembrano spesso allettanti, in quanto promettono denaro facile e modelli di lavoro flessibili. li.

Ricevere inaspettatamente un’offerta di lavoro nella casella di posta elettronica può apparire allettante, ma spesso si rivela una truffa sofisticata orchestrata da malintenzionati. In genere, gli interessati ricevono un login per una piattaforma online sulla quale devono svolgere compiti apparentemente semplici, come valutare prodotti, testare app, giocare o svolgere altre miniattività. L’operazione viene spesso propinata a nome di aziende legittime come Manor, Zalando o About You.

Le piattaforme fittizie mostrano in diretta i presunti guadagni. In una prima fase e per infondere fiducia, una parte di questo denaro viene addirittura versata alla vittima. Tuttavia, i malcapitati vengono successivamente spinti a investire i propri fondi, a pagare commissioni per sbloccare guadagni più elevati o a utilizzare i loro conti bancari privati o i portafogli di criptovalute per le transazioni come parte dell’«attività» lavorativa.In un caso, in cui la vittima ha perso quasi 80 000 franchi svizzeri, tutto è iniziato come un serio lavoro a distanza per un’agenzia di viaggi. La vittima era incaricata di organizzare viaggi e ricevere commissioni per ogni incarico. Il denaro guadagnato appariva in seguito sulla piattaforma dell’azienda, ma non era possibile farsi corrispondere la somma. Ogni volta che la vittima cercava di accedervi, gli veniva detto che doveva depositare altro denaro per «attivare» la funzione di prelievo.

Non appena la vittima cedeva alla richiesta dei truffatori, questi inventavano una nuova commissione da pagare. Così, nell’arco di cinque mesi sono riusciti a estorcere quasi 80 000 franchi.Le piattaforme, dall’aspetto professionale ma in realtà false, sono un elemento chiave per ingannare le vittime facendo loro credere che si tratti di un lavoro serio. Tuttavia, questi semplici compiti possono essere utilizzati dai truffatori anche per raccogliere dati personali o coinvolgere involontariamente le vittime in attività illegali come il riciclaggio di denaro.

Come riconoscere le offerte dubbie?
- Contatti non sollecitati con offerte che sembrano troppo belle per essere vere: siate scettici nei confronti delle offerte di lavoro non richieste, soprattutto se sembrano irrealisticamente buone.
- Descrizioni vaghe dell’attività o dell’azienda: fate una ricerca approfondita sull’azienda offerente. Verificatene l’esistenza e cercate recensioni o rapporti indipendenti. Non affidatevi esclusivamente alle informazioni fornite dalla società.
- Promessa di guadagni elevati a fronte di uno sforzo minimo o senza qualifiche specifiche: occorre approcciarsi con estrema cautela alle offerte di lavoro con prospettive salariali irrealisticamente elevate. Si tratta di un’importante indicazione circa intenzioni dubbie o fraudolente.
- Sollecito ad agire rapidamente o richiesta di pagamenti/investimenti anticipati per iniziare il lavoro o ricevere il salario: non effettuate mai pagamenti anticipati per ottenere un lavoro o per sbloccare presunti guadagni. I datori di lavoro affidabili non chiedono denaro ai propri dipendenti.
- Richiesta di utilizzare una piattaforma online sconosciuta e specifica per tutte le attività e le comunicazioni: prestate attenzione al grado di professionalità della comunicazione e agli indirizzi di contatto ufficiali (sito web, e-mail) dell’azienda.
- Richiesta di dati personali sensibili: fidatevi del vostro istinto: siate prudenti se un’offerta vi appare strana.
- Richiesta di utilizzare conti bancari personali o portafogli di criptovalute per presunte attività lavorative (ad esempio, trasferimenti di denaro): non utilizzate conti bancari privati o portafogli di criptovalute per presunti compiti lavorativi o trasferimenti di denaro.
Soprattutto in un’epoca in cui il lavoro a distanza e le piattaforme online sono molto diffuse, è importante prestare attenzione a una combinazione di questi campanelli d’allarme o a richieste particolarmente critiche come i pagamenti anticipati.
Raccomandazioni
- Interrompete immediatamente i contatti con i truffatori. Non rispondete ai loro messaggi o chiamate;
- Modificate immediatamente le password di tutti gli account online che avete utilizzato in relazione all’offerta fraudolenta o di cui avete divulgato i dati di accesso;
- Contattate immediatamente la vostra banca o l’operatore del vostro portafoglio di criptovalute se avete trasmesso dati finanziari, effettuato pagamenti o concesso l’accesso ai conti;
- Conservate tutte le prove disponibili, come e-mail, cronologia delle chat, screenshot della piattaforma, indirizzi di siti web e dettagli delle transazioni;
- Sporgete denuncia presso le autorità di polizia locali.
Numeri e statistiche attuali
Segnalazioni della scorsa settimana per categoria:
Ultima modifica 10.06.2025