Settimana 34: Attenzione alle fatture di presunti elenchi di ditte e alle pagine gialle false

30.08.2022 - La scorsa settimana, il numero di segnalazioni pervenute all’NCSC è lievemente diminuito. Tuttavia, il numero di segnalazioni di quest’anno supera già il totale dell’anno precedente. Un caso segnalato all’NCSC nelle scorse settimane mostra quanto sia importante controllare attentamente le fatture relative a elenchi di ditte, registri o pagine gialle e leggere anche le parti scritte in caratteri molto piccoli.

Il totale delle segnalazioni pervenute l’anno scorso è già stato raggiunto

Le oltre 22 000 segnalazioni pervenute all’NCSC nel 2022 superano già ora quelle che ha ricevuto nell’intero 2021. L’NCSC intende quindi cogliere l’opportunità per ringraziare tutti gli utenti per il loro prezioso contributo. Le loro segnalazioni permettono difatti di rendere il ciberspazio più sicuro. In tal modo, è possibile adottare misure preventive e valutare meglio la situazione nazionale sul fronte delle ciberminacce.

Fatture da presunti elenchi di ditte e da pagine gialle false

Un fattore determinante per le aziende è rappresentato dalla rapidità con cui vengono trovate dai clienti potenziali. A tal fine, esistono vari registri in cui le aziende possono iscriversi, solitamente a pagamento, per poi essere pubblicati nelle pagine gialle. Per l’azienda è quindi fondamentale che le pagine gialle pubblicate abbiano almeno una rilevanza a livello regionale e una visibilità corrispondente. Purtroppo ci sono numerose offerte che non mantengono quanto promesso. L’NCSC riceve regolarmente segnalazioni di offerte che garantiscono la registrazione e la pubblicazione in pagine gialle che in realtà non esistono o che sono poco conosciute. Se tali fatture non vengono sottoposte a un attento controllo incrociato, l’azienda rischia di pagare per un servizio inesistente.

Nelle scorse settimane, l’NCSC ha ricevuto la segnalazione di un caso emblematico. Diverse aziende hanno ricevuto una fattura da «Registerverlag für Wirtschaft Schweiz» (Registro commerciale centrale dell’economia svizzera), che dava l’impressione di essere il pagamento relativo a un’iscrizione al registro di commercio federale.

Presunta fattura del Registro commerciale centrale dell’economia svizzera, che, in seguito a un’analisi più approfondita, si è rivelata essere un’offerta.
Presunta fattura del Registro commerciale centrale dell’economia svizzera, che, in seguito a un’analisi più approfondita, si è rivelata essere un’offerta.

Tutti i dati del registro di commercio di pubblico dominio erano già stati inseriti nel modulo allegato alla fattura. Nella lettera stessa si faceva riferimento al dominio «Zeffix» (con due «f»), sotto cui era riportato un indirizzo e-mail per eventuali domande.

Il dominio intendeva chiaramente riferirsi al portale ufficiale «Zefix» dell’Ufficio federale del registro di commercio (UFRC), scritto con una sola «f». Sulla pagina dell’Indice centrale delle ditte «Zefix» è possibile cercare tutte le imprese iscritte ai registri cantonali di commercio.

Se si osserva attentamente il testo della lettera, nella prima pagina si può notare che si tratta di un’offerta e che la registrazione è facoltativa. 

Hinweis, dass es sich bei der Rechnung nur um ein Angebot handelt.
Hinweis, dass es sich bei der Rechnung nur um ein Angebot handelt.

Indicazione che si tratta solamente di un’offerta.

È evidente che il mittente intende speculare, facendo leva sul fatto che il destinatario sorvoli la parte di testo scritta in piccolo, credendo si tratti di una fattura ufficiale.

  • Controllate attentamente ogni fattura. In caso di richieste insolite da parte dell’azienda, verificate l’attendibilità del mandato tramite una consultazione telefonica.

Numeri e statistiche attuali

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Ultima modifica 30.08.2022

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