Settimana 46: pacchi indesiderati da parte di truffatori – come regalo e talvolta anche contro fattura

22.11.2022 - La scorsa settimana, l’NCSC ha già ricevuto oltre 30 000 segnalazioni relative all’anno in corso tra cui anche una riguardante diversi pacchi contenenti articoli mai ordinati, che si è rivelata essere un tentativo di «brushing». Di solito i pacchi sono pagati dai truffatori. Tuttavia, la vittima nel caso in questione non ha ricevuto i pacchi in regalo, ma deve pagare le fatture in sospeso.

Il destinatario riceve pacchi indesiderati da Amazon – e deve pagare

La scorsa settimana, una persona ha segnalato che da metà ottobre Amazon le ha consegnato diversi pacchi con articoli mai ordinati. Si ipotizza che i truffatori siano riusciti ad accedere all’account, abbiano effettuato l’ordine e poi abbiano cercato di intercettare i pacchi. Nel caso in questione, però, si è scoperto che la vittima nemmeno aveva un account Amazon. Qualcuno aveva aperto un account a suo nome e aveva ordinato degli articoli. Colpisce il fatto che tutti i prodotti ordinati nel negozio online abbiano ricevuto recensioni molto positive. L’NCSC ha quindi ipotizzato che si tratti di un cosiddetto «brushing». Lo scopo di questa truffa è generare il maggior numero possibile di valutazioni a 5 stelle per un prodotto o un negozio online da parte di acquirenti verificati. «Brushing» (in italiano «spazzolare») significa in questo contesto migliorare, rifinire le recensioni. Il motivo è il seguente: solo chi ha acquistato un prodotto su Amazon e ha effettivamente ricevuto il pacco ha il diritto di fornire una recensione come «cliente verificato». L’aggiunta di «Acquisto verificato» significa che Amazon ha verificato che l’articolo è stato acquistato regolarmente. Molti utenti leggono queste recensioni positive di altri «acquirenti» e sono più propensi a fidarsi del negozio online e anche a effettuarvi degli acquisti. Inoltre, le recensioni permettono ai prodotti di salire automaticamente nel ranking e di essere quindi mostrati a un maggior numero di clienti.

Di solito, i truffatori utilizzano account fittizi per acquistare prodotti a basso costo, pagarli e inviarli a caso a indirizzi di sconosciuti. Il destinatario riceve quindi i pacchi, per così dire, in regalo. Nel caso in questione, però, le cose sono andate diversamente. I truffatori sono riusciti a ordinare diversi prodotti su fattura mensile. Nonostante i ripetuti interventi da parte del destinatario, la marea di pacchi non si ferma. Da un lato, il destinatario ora si ritrova con custodie per iPhone, felpe con cappuccio e lampade a LED, ma dall’altro anche con gli importi da pagare. Nel peggiore dei casi, rischia addirittura una procedura d’esecuzione.

  • Se ricevete pacchi non richiesti, contattate il negozio online affinché adotti i provvedimenti del caso.
  • Amazon ha creato una pagina apposita: https://www.amazon.it/gp/help/customer/display.html?nodeId=G33XVXQPUV79Z2ZC.
  • Se ricevete una fattura per un ordine non conferito, l’NCSC vi consiglia di contattare immediatamente il negozio online e di informarlo, preferibilmente tramite lettera raccomandata, che non siete stati voi ad aver effettuato l’acquisto.

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Ultima modifica 22.11.2022

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