16.09.2025 - La truffa tramite annuncio è uno dei reati informatici più frequentemente denunciati alla polizia e segnalati all’UFCS. I truffatori mirano sia ai venditori che agli acquirenti. Quando si acquista qualcosa su Internet, sorge spontanea la domanda: meglio pagare in anticipo e poi far consegnare la merce o prima riceverla e solo poi pagarla? Per i prodotti più costosi entrano in gioco i cosiddetti servizi fiduciari, che trattengono il denaro fino a quando la merce non viene consegnata. La restrospettiva di questa settimana illustra come i truffatori non risparmino sforzi raggiungere il loro scopo anche quando di mezzo ci sono i servizi fiduciari.
Un bel camper a un prezzo competitivo. Un annuncio di questo tipo su una piattaforma dedicata suscita grande interesse. Nel caso in esame, la presunta venditrice descrive nell’annuncio di aver lavorato in Svizzera in passato, di essersi trasferita in Svezia e di voler ora vendere il suo camper. Per convincere gli interessati, invia loro e-mail piene di fotografie. Non manca nemmeno una copia del documento di immatricolazione del veicolo. Le comunicazioni vengono inviate da un indirizzo e-mail aziendale, apparentemente del suo nuovo datore di lavoro svedese. Tutto sembra in regola. Anche il camper si trova però in Svezia e non può essere consegnato di persona. Si pone quindi la domanda: come saldare il pagamento? Infatti, per gli importi più consistenti si suole procedere al pagamento solo una volta ricevuta la merce. D’altra parte, anche il venditore desidera ricevere il denaro una volta spedito il prodotto.
La società fiduciaria come garanzia di serietà
In casi simili entrano in gioco le società fiduciarie. Quando i privati acquistano o vendono veicoli o altri oggetti di valore tramite le piattaforme online, spesso devono affrontare sfide legali e organizzative. Incertezze nella progettazione del contratto, documentazione mancante o modalità di pagamento poco chiare possono infatti portare rapidamente a conflitti. Un modello fiduciario digitale può essere d’aiuto in questi casi. Ciò consente di redigere contratti congiuntamente, di firmarli elettronicamente e di elaborare i pagamenti in modo sicuro e trasparente.
Anche in questo caso, la venditrice ha proposto che la transazione venga elaborata tramite una piattaforma fiduciaria esistente. Tuttavia, ha inviato all’interessato un link a malapena riconoscibile, che non reindirizzava verso la piattaforma originale, bensì un sito fraudolento. Il sito web sembrava autentico. L’intera elaborazione del contratto è stata falsificata e il pagamento doveva essere trasferito su un conto fraudolento.
Identità aziendale indistinguibile
Questo caso è degno di nota per lo sforzo profuso dai truffatori. La comunicazione infatti non avveniva tramite un indirizzo e-mail privato, bensì aziendale. Aprendo il sito web della presunta società, si apriva anche un sito web dal design moderno di un’azienda che opera nel settore solare. Se la vittima dovesse insospettirsi e cercare l’indirizzo e-mail del venditore, verrebbe così indirizzata al sito web dell’azienda. La venditrice è la responsabile delle vendite dell’azienda e viene indicata con il suo nome e il suo indirizzo e-mail. Queste informazioni e la serietà del sito web infondono fiducia: deve per forza trattarsi di una persona reale e affidabile.
Tuttavia, un’occhiata alla data di registrazione del dominio rivela che questo è stato registrato solo dall’aprile 2025. Inoltre sotto lo stesso indirizzo IP sono presenti numerose altre società, i cui siti web sono strutturati esattamente nello stesso modo, che operano anch’esse nel settore dell’energia solare e condividono la stessa sede legale.
Si differenziano solo per questi aspetti: il responsabile delle vendite e il relativo indirizzo e-mail e anche il nome dell'azienda sono diversi. È ragionevole supporre che tutte queste pagine siano state create per lo stesso scopo: fornire un retroterra credibile alla truffa.
Storie false dietro immagini vere
Anche la ricerca sul camper rivela dettagli interessanti: si tratta infatti di un veicolo a noleggio. Non sorprende quindi che i truffatori abbiano ottenuto numerose foto e siano riusciti a fotografare anche il documento di circolazione. Tuttavia, non si sa se abbiano effettivamente noleggiato il camper e scattato le foto o se abbiano ottenuto i dati altrove.
Raccomandazioni
- Utilizzate il sistema di valutazione della piattaforma di annunci. Verificate le valutazioni sui venditori. Ricordatevi però che anche le recensioni possono essere falsificate.
- State all’erta se le offerte sono veramente troppo convenienti.
- Per importi superiori, l’acquisto dovrebbe essere gestito da una società fiduciaria di vostra scelta. Assicuratevi di essere davvero nelle mani dell’azienda giusta.
- Scegliete opzioni di pagamento/spedizione il più possibile sicure (ad es. contro rimborso).
- Non ottemperate alla richiesta di presentare una copia del passaporto o della carta d’identità. Questo vale indipendentemente dal fatto che siate acquirenti o venditori.
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Ultima modifica 16.09.2025



