In questo caso alla vittima viene annunciata la consegna di un pacco per il quale occorre pagare una piccola commissione. Vengono chiesti i dati della carta di credito.
La vittima riceve un messaggio contenente un presunto avviso di consegna di un pacco e un link che rimanda al sito web dell’abbonamento trappola. Sul sito viene chiesto alla vittima di fornire i dati della carta di credito oppure di attivare un servizio sul cellulare tramite SMS. I messaggi sembrano provenire da noti servizi postali/di corriere come la Posta Svizzera, DPD, DHL ecc. Se avete fornito i dati della carta di credito, contattate immediatamente l’istituto emittente della carta.
Misure concrete
Misure preventive
Possibilità dell’UFCS
Ulteriori informazioni
- Se avete fornito i dati della carta di credito, contattate immediatamente l’istituto emittente per farla bloccare.
- Se avete effettuato il pagamento con il telefono cellulare, contattate il vostro operatore di telefonia mobile e chiedetegli di disattivare il servizio a cui vi siete abbonati.
- La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) raccomanda di inviare, immediatamente dopo la scoperta dello sbaglio, una lettera raccomandata all’offerente in cui contestate il contratto, facendo valere che siete stati indotti in errore e intenzionalmente ingannati. La lettera dovrebbe contenere almeno quanto segue: «Sono stato tratto/a in inganno dal vostro sito web. Per questo motivo, essendo stato concluso sulla base di argomenti fuorvianti e intenzionalmente ingannevoli, impugno qualsiasi contratto eventualmente stipulato».
- Ignorate i messaggi concernenti la consegna di pacchi in cui cercano di convincervi a pagare una commissione.
- In caso di dubbi e se state aspettando un pacco, informatevi presso il rispettivo servizio postale/di corriere.
- Controllate regolarmente le transazioni della vostra carta di credito. In questo modo, potrete intervenire immediatamente presso l’istituto emittente della carta in caso di addebiti abusivi.
- Fate bloccare i numeri a pagamento per la vostra connessione.
- Le vostre segnalazioni tramite il modulo online consentono all’UFCS di individuare nuove tendenze. In tal modo l’UFCS può informare e sensibilizzare in maniera mirata la popolazione.
- Se l’abuso concerne nomi di marchi svizzeri noti, l’UFCS informa il provider di webhosting e il domain registrar del corrispondente sito web, in modo che quest’ultimi possano rimuovere il sito web dalla rete il più rapidamente possibile. Ciò avviene tuttavia a livello informale. L’UFCS non ha nessuna possibilità di obbligare un gestore a disattivare simili siti web.
Ultima modifica 23.02.2021